Ovis mollis

Ovis mollis: la scioglievolezza di questi biscotti ti ruberà il Cuore!

12 Novembre 2020cuoredifrolla
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Ovis Mollis: l’altra metà di un Cuore di Frollis!

Questi biscotti ovis mollis non sono solo delizie da gustare, ma piccole dolcezze che scaldano il cuore. Proprio come vedi in questa immagine, i biscotti Ovis Mollis rappresentano la parte friabile e scioglievole della frolla, che si fonde con la dolcezza della marmellata. Ogni morso è un abbraccio di sapori che ti conquista, proprio come la metà di un cuore che cerca la sua parte mancante, una dolcezza che non si può spiegare, ma solo assaporare. Preparati a farti rubare il cuore fin dal primo assaggio!”

Inoltre, questo post degli ovis mollis include una sezione FAQ aggiornata ad ottobre 2024, dove troverai tutti i segreti e le risposte su come ottenere i migliori ovis mollis.

Scopri le varianti più recenti e i consigli per conservare i tuoi biscotti al meglio!
dedicata a tutte le domande più comuni, come i segreti per ottenere una friabilità perfetta, come conservare i tuoi biscotti e le varianti più golose. Insomma, un viaggio completo nel mondo dei biscotti ovis mollis che ti guiderà passo dopo passo!

Il segreto dei biscotti ovis mollis

La presenza dei tuorli sodi e della fecola di patate che li renderanno più scioglievoli di un cioccolatino!
Per l’occasione ho scelto la marmellata di ribes vuoi per il gusto acidulo che ben contrasta con la dolcezza della pasta frolla e vuoi per la sua “fruttata eleganza”.
Un incastro frollosamente perfetto!


La storia dei biscotti ovis mollis

L’origine dei biscotti ovis mollis può avere dal latino un duplice significato: uova molli, nel senso che la morbidezza dei biscottini è dovuta dalla presenza di uova sode oppure da Ovis che significa ovino, pecora, suggerendo forse un significato di un dolcetto soffice come la lana.

L’origine è notevolmente ispirata ai biscotti friabilissimi piemontesi, (minore presenza di tuorli sodi nelle Margherite rispetto agli ovis mollis) le Margheritine di Stresa, che nacquero pochi anni prima dell’Unità d’Italia, nel 1857 sul Lago Maggiore.

La futura regina Margherita di Savoia (a cui peraltro è dedicata la famosa pizza) ancora bambina era solita soggiornare d’estate nella Villa Ducale di Stresa, cittadina del pasticcere Pietro Antonio Bolongaro che all’epoca era impegnato a realizzare una ricetta per dei biscotti leggerissimi e friabilissimi.

Questi biscottini vennero offerti dal pasticcere in occasione della prima comunione della futura regina e piacquero così tanto a Margherita che non vi rinunciò mai più, tanto da divenire i suoi “biscotti del cuore” anche una volta divenuta regina.

La regina Margherita di Savoia stabilì, infatti, che le Margheritine di Stresa, come vennero ribattezzate, sarebbero state offerte ogni anno in occasione del Ricevimento di Ferragosto della Casa Reale.

Il figlio del pasticcere Bolongaro una volta ereditato il laboratorio, iniziò a produrre gli ovis mollis a larga scala facendoli diventare un prodotto molto amato e tipico della zona occidentale del Lago Maggiore.

Detto ciò, il nome Ovis Mollis lo troviamo per la prima volta nel libro di ricette di Giuseppe Ciocca dal titolo “Il pasticciere ed il confettiere moderno”, edito da Hoepli nel 1907.

Il noto pasticcere Giuseppe Ciocca pur attribuendosi la paternità del nome, regalò agli ovis mollis la forma di anelli schiacciati differente rispetto ai classici ovis mollis a forma di sfera.

Le tre versioni dei biscotti ovis mollis

  • versione ”pasticceria”, bilancia alla mano forma le palline da 15 gr.
  • versione “super veloce”, forma i filoncini, spezzetta l’impasto e forma l’incavo con la punta dell’indice.
  • versione “canestrelli” stampa il classico “fiore” e spolverizza con una nuvola di zucchero a velo.

Come assaporare i biscotti ovis mollis

Assaporare i biscotti Ovis Mollis Frollis è un vero viaggio sensoriale che inizia con la loro consistenza friabile e prosegue con una scioglievolezza che conquista al primo morso. Grazie ai tuorli sodi, ogni biscotto si scioglie letteralmente in bocca, rilasciando una delicatezza burrosa arricchita dal gusto della marmellata di ribes o della crema di nocciole.

Per i grandi gli ovis mollis sono perfetti

da gustare con un tè caldo dalle note vanigliate o con un caffè leggero, questi dolcetti sono ideali per una pausa raffinata o per chiudere in bellezza un pranzo.

Per i più piccoli gli ovis mollis sono perfetti

abbinati a un bicchiere di succo di frutta o latte per una merenda golosa e divertente. I bambini adoreranno la loro forma e la dolcezza equilibrata, che li rende irresistibili anche per i palati più delicati. Che tu scelga di gustarli in un momento di relax o di condividerli con la famiglia, ogni boccone sarà una piccola esplosione di dolcezza e morbidezza che non dimenticherai facilmente. Una vera coccola per il palato!

Ora ti accompagno nella preparazione, con la ricetta passo dopo passo, e la sezione speciale con le FAQ, dove rispondo alle domande più frequenti per aiutarti a ottenere i biscotti ovis mollis perfetti!

Posso sostituire la marmellata di ribes con un’altra farcitura?
Certo! Puoi sostituire la marmellata di ribes con la tua marmellata preferita.

Qual’è il segreto della cottura perfetta delle uova sode?
Il segreto della cottura perfetta delle uova sode è che dal momento in cui l’acqua sobbolle, tempo 7 minuti, e le uova sono pronte.

Qual è il segreto per ottenere una scioglievolezza perfetta degli ovis mollis?
Il segreto della scioglievolezza sta nei tuorli sodi e nella fecola di patate.

Come creare l’incavo degli ovis mollis?
Puoi usare la punta del pollice, oppure creare un foro al centro con la bocchetta di un sac a poche avvolto dalla pellicola.

Quanto tempo si conservano i biscotti Ovis Mollis?
I biscotti ovis mollis si conservano perfettamente in una scatola di latta o un contenitore ermetico per 3-4 giorni. Per mantenere la loro friabilità, assicurati che siano completamente raffreddati prima di riporli. Puoi anche congelarli, per circa un mese senza la marmellata. Basta scongelarli a temperatura ambiente e aggiungere la marmellata prima di servirli.

Il segreto della cottura degli ovis mollis?
La cottura degli ovis mollis dovrà essere medio-alta a 170/175 gradi in base al tuo tipo di forno affinché gli ovis mollis (ovis frollis) rimangano chiari. Una temperatura troppo alta oppure una cottura troppo prolungata  determina l’ebollizione della marmellata che quindi fuoriuscirà dall’incavo oppure la marmellata diventerà gommosa.

Non vedo l’ora che provi questa ricetta! E se decidi di preparare questi biscotti ovis mollis, fammi sapere! Clicca sul pulsante di Lineafrolla, la nostra Linea di whatsapp. Il tuo feedback è sempre prezioso!

Ovis mollis

  • 250 gr. di farina 00 biologica
  • 70 gr. di fecola di patate
  • 240 gr. di burro freddo
  • 120 gr. di zucchero a velo
  • 6 tuorli sodi
  • 1 gr. di sale 
  • 1/2 scorza grattugiata di limone biologico
  • 1/2 bacca di vaniglia bio
  • q.b. marmellatadi ribes

Ovis mollis (ovis frollis)

Frolla con tuorli sodi

  • Per una perfetta cottura delle uova sode, mettile nell’acqua fredda e lasciale sobbollire a fiamma bassa.
  • Miscela e setaccia la farina con la fecola di patate.
  • Nella planetaria con lo scudo oppure manualmente, lavora il burro freddo con i tuorli setacciati, il sale e la scorza grattugiata di metà limone biologico e i semi di bacca di vaniglia bio.
  • Aggiungi in una sola volta lo zucchero a velo, la farina biologica e la fecola di patate.
  • Lavora velocemente fino a ottenere un impasto liscio.
  • Forma delle palline di circa 15 gr.
  • Fai cadere le palline sul tavolo in modo da creare la base.
  • Crea un foro al centro.
  • Riempi il sac a poche con la marmellata di ribes e riempi l’incavo.
  • Passaggio in frigo almeno di 1 ora.
  • Adagia i biscotti distanziati tra di loro su un tappetino microforato
  • Inforna a 170° per circa 12 minuti.

2 Commenti

  • Tiziana

    2 Agosto 2024 at 16:12

    Buongiorno posso fare una crostata con questa frolla?le dosi sono le stesse?
    Grazie e complimenti ?

    1. cuoredifrolla

      3 Agosto 2024 at 21:21

      Buonasera Tiziana, grazie molte! Questo tipo di frolla è molto delicata visto la presenza anche dei tuorli sodi. Per una base di crostata ti suggerirei una frolla più resistente. Ottima, ad esempio, la frolla Napoli soprattutto nel caso di ripieni cremosi, oppure la mia frolla base che trovi nel post come impastare la frolla dolce.

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